La Bellezza del Taijiquan

Molte persone si avvicinano al Taijiquan perché attratte dall’armonia e dalla bellezza dei suoi movimenti che vengono visti come una sorta di danza.

È corretto questo approccio?
Da cosa deriva la bellezza nel Taijiquan?

Non ha molta importanza il perché una persona si avvicini alla pratica, l’importante è che poi l’insegnante sappia trasmettergli la vera essenza dell’arte.
Il Taijiquan è un’arte marziale interna il che significa che i suoi movimenti devono esprimere una forza applicabile che nasce dall’interno. In questo contesto la ricerca della bellezza intesa come perfezionismo estetico può portarci facilmente fuori strada.

Eppure nel Taijiquan una bellezza c’è…

Non è escluso, è bene dirlo, un lavoro esteriore anzi, l’ORDINE della struttura, della postura del corpo, è il primo aspetto che il principiante deve conoscere.
L’alto va allineato con il basso mentre le gambe e le braccia si conformano per creare degli archi elastici. Questo aggiustamento è il primo gradino che conduce alla bellezza del Taijiquan.

Il secondo gradino è la PULIZIA del movimento, intesa come il togliere tutto ciò che non serve, tutto ciò che è di intralcio al fluire del movimento. Per fare questo è necessario ricercare uno stato di profondo rilassamento, condizione indispensabile per divenire sensibili alle linee di minima resistenza e quindi all’essenzialità nel movimento.

Questa sensibilità ci rende capaci di sentire la giusta misura tra gli opposti, ovvero tra tutte le forze e le direzioni che si manifestano nel movimento. Dal nostro centro, da uno stato di Presenza, possiamo così realizzare un EQUILIBRIO DINAMICO, una gestione consapevole della continua alternanza e compenetrazione tra gli opposti Yin – Yang. 

A questo punto, solo a questo punto, l’ARMONIA e la BELLEZZA non saranno più il frutto di un perfezionismo estetico bensì di una chiara relazione tra il centro e la periferia, tra ciò che è in profondità e ciò che è in superficie, tra l’essenza e la forma.

Questa armonia, che riflette l’armonia del tutto, è la bellezza del Taijiquan.

Simone Della Giustina
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