IL SETTIMO PUNTO
SCUOLA DI TAIJIQUAN – QI GONG – TUI SHOU
L’A.S.D. IL SETTIMO PUNTO DIFFONDE
Il Qi Gong e
il Taijiquan (Tai Chi)
Come strumenti di autocoscienza e di miglioramento della propria qualità di Vita. Offriamo un percorso di pratica globale volto a far crescere l’individuo sia sul piano energetico-meditativo sia sul piano artistico-atletico e marziale-di autodifesa.
Gli Insegnanti
Scopri chi ti guiderà nella pratica:
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GLI ALLIEVI DEL SETTIMO PUNTO
Testimonianze
Alice A.
“Prima di iniziare il corso di QI Gong avevo dei timori perché soffro di tendinopatie, ernia del disco e vari altri
problemi articolari. Dopo solo due mesi di pratica ho potuto invece rilevare una rinnovata flessibilità che
ormai non pensavo di avere. Ho imparato che il corpo non è un insieme di pezzi da muovere in maniera
frammentata ma che esiste una forza interiore che può muovere il corpo in maniera olistica, unitaria e che
permette di fare dei movimenti Veri, Belli e Giusti. Quel movimento olistico ha rinnovato in me una nuova
consapevolezza sul mio corpo e posso utilizzare questa nuova coscienza durante i gesti quotidiani, mentre
guido l’auto e mentre lavo i piatti; alleggerendo le pesantezze che sento durante il giorno. La forza interiore
può muovere il corpo in maniera armonica senza più blocchi lombari e senza dolori post esercizio.”
Laura R.
”Da quando ho iniziato a praticare Tai Chi ho notato miglioramenti dal punto di vista fisico. Ho rafforzato i muscoli delle gambe che all’inizio erano poco elastiche. Inoltre mi sono resa conto che durante la giornata capita spesso di assumere involontariamente posizioni sbagliate con le spalle, magari per abitudine o anche a causa di tensione, che portano in seguito ad avere dolori. A casa mi capita di ripetere gli esercizi, anche solo per pochi minuti, e ritrovo lo stato di benessere sperimentato durante la lezione. Le spalle sono più rilassate e così anche i gomiti ed i polsi fanno meno male. C’è anche l’aspetto mentale, perché in questa disciplina, il fatto di provare a eseguire gli esercizi diventa per me un modo di portare l’attenzione a ciò che sto facendo, al qui ed ora, lasciando andare i pensieri delle cose quotidiane dalle quali tutti siamo presi e che assorbono molta energia della nostra mente.”
Antonio R.
“Quanto alla mia esperienza con la pratica del QI Gong, niente di portentoso o miracoloso, però già dai primi
incontri ho avvertito una sensazione di benessere fisico del tutto nuova per me, datato e molto arrugginito.
Mi sono accorto che piccoli gesti quotidiani tipo l’infilarmi i calzini o allacciarmi le scarpe mi riuscivano più
facilmente, con meno sforzo. Generalmente una sensazione di maggior scioltezza nei movimenti, e non
solo una sensazione. Stavo dimenticando una cosa importantissima per me: il mal di schiena che mi affligge
da anni come conseguenza di ernia discale e sciatalgia si è ridotto. Cos’altro dire sto sicuramente meglio.”
Ada S.
“Eccomi!!! Pratico da 13 anni con un allenamento costante e rigoroso che mi mantiene in forma ed elastica
nella struttura. È diventato una costante nella mia vita tanto che spesso lo antepongo ad altre abitudini.
Considero il gruppo la mia seconda famiglia. È un dono prezioso, una filosofia basata sull’armonizzazione
degli opposti, atta a raggiungere un sempre maggiore stato di equilibrio. È potente ed efficace, ha
aumentato la forza delle mie gambe e la consapevolezza del corpo con il quale mi identifico molto meno
rispetto a prima di praticare. E la mente si è tranquillizzata tanto, ne aveva decisamente bisogno. Grazie a
tutti di cuore.”
Otello M.
“Che dire, in questi anni di pratica ho imparato cose su di me che mai avrei immaginato alla mia età.
La presenza alle lezioni è divenuta una priorità inferiore solo agli affetti famigliari, ho rinunciato a parecchi
eventi (es cene o feste con amici) per essere alle lezioni, solo il lavoro me le ha limitate.
Posso dire solo che sono soddisfatto dei miei progressi e spero solo di migliorare.
Mi manca ancora la costanza nella pratica a casa… Devo ammettere di essere un po’ pigro ma ci stó
lavorando. Direi che come orari le lezioni vanno bene così, Avevo chiesto qualche lezione di spada ma non
ho sentito niente. Farei qualche minuto in più di tui-shou.
Ciao”
Lilia B.
“Ho conosciuto il Tai Chi per caso (nulla è per caso) in un momento molto difficile della mia vita. Attraverso
la pratica (se pur altalenante ) e i principi fondamentali spiegati dai maestri, la mia vita è decisamente
cambiata …..ho acquisito degli strumenti che a livello di salute fisica, con il Qi Gong per esempio, mi hanno
dato la possibilità di ascoltare il dolore, comprenderlo e ridurre drasticamente le medicine ……sul piano
mentale ho imparato a lasciar andare anche attraverso la meditazione .I maestri sono stati delle Guide ,
punti di riferimento fondamentali , la scuola ha sempre dato la massima disponibilità anche quando non
c’erano i numeri e le strutture , si è sempre trovato alternative efficaci …..posso solo dire grazie!”
Fabio D.G.
“Ho iniziato a praticare il Tai Chi soprattutto perché le mie articolazioni sono piuttosto rigide pensando di
doverle “allungare”. Mi sono reso conto che per raggiungere questo obiettivo devo prima di tutto imparare
a lasciare andare le tensioni. Questo si riflette anche nella vita: per oltrepassare certi ostacoli non bisogna
cercare di abbatterli opponendosi con forza, ma bisogna lasciare andare perché l’energia possa
attraversarli.”
Emanuela B.
“Rischiarare la mente: ho iniziato a praticare il Tai Chi nel 2005 un anno per me molto difficile. Questo mi ha
aiutata a rischiare la mente spesso gravata da pensieri inutili e negativi. Ho pure migliorato la
concentrazione e l’elasticità del corpo. Credo che mi aiuti ad invecchiare in maniera equilibrata. Del
maestro Simone apprezzo l’infinita pazienza e la voglia di trasmettere le sue esperienze più profonde. Ho
potuto osservare ed apprezzare il suo grande impegno nella sua crescita personale che lo ha portato a
diventare un Maestro con la M maiuscola.”
Egidio C.
”Nella pratica ho visto i miglioramenti sul piano fisico (più elasticità e robustezza, oltre a meno situazioni di malattia) e sul piano mentale (meno stress e più rilassamento). Non di seconda importanza l’aumento di una consapevolezza personale e di una migliore circolazione energetica. L’attenzione a capire il perché l’energia è bloccata in certi punti mi porta ad una profondità diversa. Tutto questo è alimentato dalla sinergia che il maestro della scuola trasmette durante la pratica.”
Michela F.
“Arrivo alle lezioni, il più delle volte stanca e stressata dalla giornata, ma a fine della pratica mi sento rinata,
” nutrita” di energia nuova e positiva. Questo grazie ad un lavoro di ascolto e rilassamento, e alla guida
paziente ed appassionata dei nostri bravi e generosi maestri.”
Elena P.
“Hey Simone, questo anno di taiji è stato molto interessante e rivelatore. Ho infatti imparato a riflettere
molto di più di quanto facessi prima sull’importanza della spiritualità e credere di più in me stessa. Quindi
sono infinitamente grata ai tuoi insegnamenti e a voi tutti.”
Alessandro C.
“Da quando faccio Tai Chi con regolarità ho risolto principalmente due problematiche. La prima è la lombosciatalgia alla gamba destra che è migliorata tantissimo. Per cui non prendo più antidolorifici e quando
scendo dall’auto dopo molti km riesco a camminare subito con una certa scioltezza, mentre prima facevo
fatica. Poi soffrivo spesso di dolori cervicali mentre ora sono spariti.”
Urmila S.
“L’insegnamento del Qi Gong e Tai Chi della scuola IL SETTIMO PUNTO è per me una bella storia di cuore e di
sincerità. Tutto lo staff è caloroso e professionale. Così ho potuto raggiungere il mio scopo e anche oltre,
tanta gratitudine ad ognuno!”
Alberto D.B.
“La pratica nella scuola Il Settimo Punto mi ha permesso di trovare una costanza nel prendermi cura di me stesso e della mia crescita. Ho notato anche un beneficio nel gestire la mia mente, i miei pensieri.”
Francesca D.N.
“Benefici che la pratica ha dato a me ed ai miei figli:
1) disciplina
2) rispetto del proprio corpo, degli altri e della natura
3) lo sviluppo di una buona dialettica e di un ragionamento critico
4) ottime abilità di difesa personale
5) molte emozioni e tanti bei ricordi: soprattutto le gare di combattimento dei ragazzi”
Luciana M.
“Pratico Tai-Chi da quasi 10 anni e spesso mi sorprende il fatto che dopo tanti anni imparo qualcosa di nuovo che me lo fa amare ancora di più. Con il Tai-Chi impariamo ad avere rispetto per il nostro corpo ed anche per il nostro benessere interiore. Io personalmente ho trovato molti benefici a livello fisico e ho vinto anche un po’ della mia timidezza. Questo perché conoscendo meglio noi stessi riusciamo a superare piccole paure che credevamo insuperabili. “Amorevolezza” è un termine usato spesso, specialmente nel Qi Gong ed è proprio l’amore verso noi stessi che ci dovrebbe spingere a praticare Tai-Chi, perché è questo che questa disciplina fa. Inoltre per me è stato fondamentale aver imparato la tecnica del rilassamento perché in questo modo riesco a superare piccoli dolori e fastidi dovuti un po’ all’età ma anche e soprattutto alla tensione di questa vita frenetica. Quei dolori che in anni precedenti avrei risolto con una pastiglia, perciò anche il mio fegato ne trae vantaggio e non è cosa da poco!”
Alexandra C.
“Ho incontrato il Taiji stile Yang più di dieci anni fa. Mi ha permesso di entrare in contatto con il mio corpo e, negli anni in cui ho praticato con costanza, di regolarizzare molte funzioni – fino a poter fare a meno del riscaldamento in inverno! Da quando sono approdata alla scuola Il Settimo Punto ho scoperto un livello più profondo di lavoro su di sé; con la pratica, l’attenzione si fa sempre più raffinata e l’attivazione interna si rivela tanto più potente. Ringrazio i maestri Simone e Sonia, che con infinita pazienza e fiducia ci guidano in questo percorso di scoperta, coniugando sapientemente gentilezza e rigore e offrendo anche spunti per ulteriori ricerche personali.”
Tatiana C.
“Ho iniziato con il praticare il Tai Chi una volta a settimana in un momento della mia vita in cui ho ripreso un lavoro che mi porta a trascorrere parecchie ore della giornata dietro a una scrivania. All’inizio, il risultato di un lavoro così sedentario è stato che dopo 2-3 mesi iniziavo ad avvertire dolori alle articolazioni di braccia e ginocchia, tensione ai tendini e ai muscoli delle gambe. Per riuscire a far fronte a tutte le tensioni che accumulavo durante il giorno, il Tai Chi è stato fondamentale e dopo alcuni mesi di pratica in cui avevo portato le lezioni a 2 volte alla settimana, i dolori divennero un ricordo mentre io avevo acquistato una maggiore elasticità, una schiena più flessibile, spalle più rilassate, gambe più robuste e una maggiore energia. Visti i risultati conseguiti, sento di consigliare questa “ginnastica” così dolce a tutti coloro che svolgono un lavoro sedentario, che hanno problemi di cervicali, alle persone anziane che, per non sentire i dolori del corpo, preferiscono starsene sempre più sedute, quando invece è più utile riattivare la struttura scheletrica e rafforzare la muscolatura per sostenere l’avanzare dell’età e ovviamente ai ragazzi, in quanto è una disciplina formativa per il carattere e per il fisico.”
Gabriella B.
“Dopo il mio trasferimento da Mestre, dove praticavo Healt Qi Gong, quì a Vittorio Veneto ho avuto l’opportunità di frequentare la scuola Il Settimo Punto, dove ho cominciato la mia pratica di Qi Gong e Taijiquan stile Chen. L’insegnante è altamente qualificato e ha una notevole esperienza. La pratica e gli esercizi proposti sono stati efficaci nell’aumentare la consapevolezza dell’energia interna e nell’apportare benefici alla salute fisica e mentale.
L’ambiente della scuola è accogliente e gli allievi sono disponibili e collaborativi. Inoltre, la scuola offre una flessibilità negli orari di pratica, sia di mattina che di sera, permettendo di adattare la pratica alle proprie esigenze.
In generale, posso affermare che la scuola Il Settimo Punto è un’ottima scelta per chi desidera cominciare o continuare la propria pratica di Qi Gong e Taijiquan.”
Renza F.
“Non è mai troppo tardi! Mi sono avvicinata alla pratica del Tai Chi su suggerimento della mia neurologa. Integro così il modello nostro occidentale basato sull’uso del farmaco e quello energetico cinese che facilita il controllo della malattia, nonostante abbia iniziato solo da qualche mese ne sto traendo beneficio: una minor rigidità nelle articolazioni un potenziamento delle capacità di rilassamento e concentrazione dovuta allo sforzo di memorizzare le forme delle posizioni con movimenti lenti e fluidi che sono opposti alla frenesia della nostra società. Nel gruppo poi si trova lo stimolo a non demoralizzarsi e a non ” mollare”. È una disciplina che richiede non una ripetizione meccanica di
gesti ma tutto il coinvolgimento del nostro io, ciò comporta maggior vitalità e di conseguenza miglior qualità di vita!”
Marco P.
“Sono un praticante di Tai Chi da diversi anni ed un aspetto che mi ha sempre incuriosito è legato allo sviluppo dell’energia interna che porta benessere a corpo e mente.
Il Tai Chi è uno stile interno delle arti marziali cinesi caratterizzato dall’interazione tra la forza e la flessibilità, coltiva l’energia vitale e rinvigorisce il corpo.
È una cosa ben diversa rispetto a fare attività con intenso sforzo fisico.
Personalmente ho praticato sport anche molto aggressivi e mi sono trovato poi in difficoltà quando ho provato a praticare lo Yoga dove la rilassatezza nelle asana e nella meditazione sono fondamentali.
Nel Tai Chi ho trovato il mio equilibrio, nella pratica delle forme sono libero mentalmente da qualsiasi pensiero e mi sento rigenerato di nuove energie.
È una disciplina che aiuta a crescere interiormente migliorando le relazioni con gli altri, la suggerisco a tutti per migliorare la qualità della vita.”
Alena P.
“Caro Simone, sono grata del percorso fatto con te fin ora, ciò che insegni e trasmetti ha un valore grande, e che prima di incontrarti non conoscevo.
Questa disciplina, oltre a regalarmi un senso di pace, mi ha permesso di prendere coscienza dei cambiamenti che avvengono nel corpo.
Sviluppare una nuova consapevolezza ha cambiato profondamente il mio atteggiamento corporeo, ma anche rieducato il mio approccio alla vita quotidiana.
Sicuramente oggi so lasciar andare molto più di pochi mesi fa, grazie di cuore.”
Isabella C.
“Vorrei condividere la mia esperienza di due mesi nella scuola Il settimo Punto. In questo tempo ho avuto modo di praticare il Qi Gong e il Taijiquan trovando in primis un beneficio psicofisico, sono discipline che richiedono un impegno continuo, è un’esperienza che va provata per capire. Ringrazio il Maestro Simone Della Giustina, Sonia Pellizzon, Bianca Ori, e Fabio Tomè per il saldo impegno e passione con cui portano avanti queste discipline. Grazie.”
Patrizia S.
“Buongiorno, sono Patrizia, il beneficio che provo facendo Qi Gong e Taijiquan è nel non prendere più le gocce di sonnifero la sera! Ogni due giorni prendevo 10 gocce! Da un anno a questa parte non ne ho più fatto uso, è cambiato anche il mio stile di vita. Lo vorrei consigliare a tutte quelle persone impegnate verso gli altri! Questa pratica insegna a volersi più bene! Grazie a tutti”
Giacomo L.
“Sono molto contento di aver frequentato Il Settimo Punto. Ho partecipato ai corsi per migliorare il mio rapporto con il corpo, avere più consapevolezza dei miei movimenti e della mia postura, e si è rivelata un’ottima idea.
Dopo pochi mesi la mia percezione fisica è cambiata, garantisco che i benefici del Tai Chi si sentono. E aggiungo che i dirigenti di questa scuola hanno una profonda passione e conoscenza del Tai Chi, oltre che essere una vera squadra che ha permesso l’esistenza di questa bellissima scuola!!”
Maria Antonella A.
“Sto invecchiando nel corpo e da un po’ sentivo la necessità di fare qualcosa per esso, per renderlo più elastico, meno rigido, per ritrovare una postura eretta, elevata, non piegata. Un caro amico, Alberto, mi ha parlato di questa disciplina, di questa pratica, il Qi Gong, di Voi Maestri Simone, Sonia, mi ha invitato a provare, mi ha detto semplicemente: vieni, ti piacerà.
Dalla prima lezione ho compreso che quello che stavo compiendo era il primo passo di un percorso fisico e interiore benefico, che avevo trovato una fonte cui dissetarmi, un luogo d’incontro cui imparare e attingere nuove conoscenze, affrontare con una nuova consapevolezza, un’età tutta da scoprire e amare. Imparare a lasciare andare è il punto per me, più critico, intenzione e pratica il percorso da seguire. Grata di avervi incontrati, tutti e tutte!”